giovedì 5 maggio 2016

Communication organieser

COMMUNICATION ORGANIESER
Quando l' organizzazione del lavoro passa dalla comunicazione

“Cosa mi può portare a fare nella vita?”, 
“La professione che vorrei intraprendere è…..” , 
“Cosa mi spinge ad intraprendere un determinato percorso di studi?”.
Le domande che sono state citate non sono altro che alcuni dei quesiti che affollano la mente di un giovane in procinto ad iscriversi ad una facoltà. Questi sono ancora più marcati se ci si sta approcciando ad un percorso di studi che non porterà ad una professione specifica, ma a sbocchi lavorativi numerosi e variegati.
E’ proprio questo il caso di Scienze della comunicazione-SdC- che forma i suoi ragazzi in modo da renderli pronti ad operare in vasti settori e li rende pronti ad una dinamicità di ruoli e di mansioni, grazie ad un programma di insegnamento multidisciplinare eterogeneo. La centralità della comunicazione nel percorso di studi, fa si che il laureato possa approcciarsi a industrie culturali come quella radiofonica, cinematografica, televisiva piuttosto che dell’editoria e del modo dei nuovi media,oppure ad imprese turistiche, della moda o ancora in tutto il mondo dell’associazionismo e dei servizi; tutti ambiti nei quali la fruizione delle tecnologie comunicative e delle informazioni è di vitale importanza. La possibilità di lavorare sia in ambito pubblico che privato, abbracciando aziende di varia natura amplia il raggio di azione di coloro che si muovono nel mondo del lavoro,essendo in possesso di un titolo di studio del genere e permette loro di personalizzare la propria figura, professionalizzandola al massimo nel contesto che meglio suscita in loro interesse; che sia esso il mondo del marketing, delle politiche comunicative in or out azienda, dell’industria culturale o anche pubblicitaria e senza dubbio giornalistica.
Stando ai dati Istat riportati sul Manifesto degli studi della facoltà di SdC di Genova, il corso attivato presso questo ateneo è propedeutico soprattutto per le seguenti professioni: Tecnici degli apparati audio-video e della ripresa video-cinematografica - (3.1.7.2.1), Intervistatori e rilevatori professionali - (3.3.1.3.2), Tecnici delle pubbliche relazioni - (3.3.3.6.2), Tecnici dell'organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale - (3.4.3.2.0).
In generale pare evidente che, seppur con le difficoltà che normalmente i giovani d’oggi devono affrontare, i laureati in Scienze della Comunicazione riescano a trovare delle occupazioni o comunque abbiano la possibilità di proporsi al un maggior numero di esperienze lavorative e di aziende e, proprio per tale motivo, SdC risulta essere una delle facoltà più gettonate del momento.

CONOSCIAMO MEGLIO L'ORGANIZZATORE DI EVENTI
Tra le professioni alle quali si può ambire in quanto comunicatori, una mansione che può incuriosire e che vale la pensa approfondire è l’Organizzatore di fiere convegni ed eventi culturali.

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Questa figura risulta essere un factotum di organizzazione, sia essa personale o del lavoro altrui, poiché la mission con cui imposta la vision d’insieme è quella del bene generale dell’impresa per cui opera, producendo eventi di spicco per l’azienda, che ne valorizzino l’operato e che le rendano prestigio, creando storia per l’azienda. L’obbiettivo diviene far si che chi partecipa ad un evento organizzato in nome di una determinata azienda percepisca quel brend come unico, di qualità superiore a quelli dei competitors di categoria; generando nel cliente e negli stakeholders un rapporto di fidelity, per il quale gli altri concorrenti che si affacciano sul mercato fornendo la stessa tipologia di servizi, non viene nemmeno presa in considerazione. L’organizzatore di eventi diviene così parte della legge del marketing, benché ne sia slegato dal punto di vista strettamente economico e ne sia ingranaggio base della trama strategica.
Un soggetto che sia operativo in tal senso, lavora inserito in un team di specialisti al fine di progettare fiere, convegni, mostre ed eventi culturali; allestendo spazi ed ambienti espositivi, gestendo la divulgazione e la concretizzazione dell’evento, intrattenendo i rapporti con gli espositori, con i clienti e con il pubblico.  
Un Organizzatore di eventi fieristici,congressuali o culturali deve quindi avere un bagaglio di competenze e conoscenze di base in marketing e comunicazione d’impresa, in analisi dello spazio e della topografia, in psicologia della comunicazione ed in metodi etnografici e di sociologia e semiotica; proprio in ragione del fatto che le imprese nelle quali potrebbe essere impiegato possono essere imprese di consulenza, aziende oppure settori della pubblica amministrazione e ancora uffici di imprese, associazioni e organizzazioni che lavorano tramite gli eventi, le fiere, gli showroom espositivi, i congressi e gli spazi culturali.
Viene da pensare che Scienze della Comunicazione sia la facoltà più adatta per chi coltiva questo sogno e ad essa va auspicato di poter aggiungere un pizzico di personalità e soprattutto di fortuna.


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